Chirurgia Vaginale - Liliana Mereu - Specialista in ostetricia e ginecologia

Liliana Mereu - Specialista in Ostetricia e Ginecologia

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Prof.ssa
Liliana Mereu

La prof.ssa Liliana Mereu da anni opera in qualità di specialista in ginecologia ed ostetricia

Chirurgia Vaginale

Chirurgia Vaginale - Liliana Mereu - Specialista in ostetricia e ginecologia

La chirurgia vaginale è una tecnica di esclusivo appannaggio della chirurgia ginecologica, in quanto con la stessa si effettuano numerosi interventi che riguardano la sfera genitale femminile utilizzando un orifizio naturale presente nella donna, ossia la vagina. 

La vagina viene quindi incisa e, attraverso tale incisione, si entra nella cavità addominale riuscendo a trattare chirurgicamente diverse patologie a carico di utero, vescica e annessi uterini.

La chirurgia per via vaginale non  solo comporta meno rischi rispetto alla via addominale ma è anche generalmente preferita dalla paziente perché meno invasiva. Infatti la chirurgia per via vaginale permette una ripresa postoperatoria più rapida, provocando meno dolore, un minor tempo di ricovero ed inoltre non lascia cicatrici visibili, aspetto che risulta di grande importanza dal punto di vista estetico. 

Le pazienti obese o quelle con patologie respiratorie e/o cardiache e/o con patologie della emocoagulazione sono preferibilmente operate per via vaginale. Al contrario le pazienti con problemi alle articolazioni dell'anca e della colonna vertebrale e/o con accesso vaginale molto ristretto possono trovare controindicazioni in questa via chirurgica. Le possibili complicanze intraoperatorie sono rappresentate dal sanguinamento, dalla perforazione degli organi pelvici (vecica e intestino) e dall'impossibilità di estrazione dell'utero. Tra le complicanze postoperatorie si possono verificare emorragie, infezioni e formazione di fistole.

 

Gli interventi chirurgici che più frequentemente si  possono effettuare per la via vaginale sono i seguenti:

Isterectomia +/- asportazione degli annessi: tube ed ovaie (colpo isterectomia ossia l’asportazione dell’utero).

Correzione del prolasso genitale (vescica, utero, retto) attraverso riparazioni fasciale con protesi o senza protesi: cistopessi, uretropessi, rettopessi, colpoperineoplastica, colpo sospensione, colpocleisi.

Correzione dell’incontinenza urinaria da sforzo: attraverso posizionamento di sling sottouretrali TVT, TOT.

Vi sono anche interventi minori che si possono eseguire per via vaginale:

 

  • Esame della cavità uterina o Raschiamento diagnostico (Curettage)
  • Plastica della vulva e della vagina
  • Asportazione di cisti di Naboth
  • Biopsia della portio uterina
  • Conizzazione (conizzazione)
  • Incisione dell'imene
  • Asportazione di cisti ed ascessi della ghiandola di Bartolini
  • Isteroscopia

 

 La chirurgia vaginale può essere seguita in anestesia spinale (loco regionale ossia una anestesia che prevede che si anestetizzi  solo la parte inferiore del corpo). Si evitano quindi alla donna tutti i rischi connessi all’anestesia generale e anche ciò contribuisce ad una veloce ripresa post operatoria della paziente. Di solito le pazienti dopo l'intervento hanno un tempo di ripresa abbastanza rapido, potendosi in genere alzare dal letto la sera stessa. La ripresa della motilità intestinale in genere avviene nel giro di 24-48 ore.

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